6 cattive abitudini alimentari che dovremmo abbandonare

Molti uomini hanno il difetto di sentirsi dei nutrizionisti, o peggio dei medici, senza però aver conseguito una laurea. Ascoltiamo le pubblicità e i consigli dei nostri amici e crediamo di poter trovare la soluzione ai nostri problemi di peso. Cadiamo così molto spesso e molto facilmente nella trappola delle cattive abitudini alimentari, quei modi di mangiare cioè che pensiamo possano farci bene, ma che in realtà danneggiano ancor di più il nostro organismo. Prima o poi ci capitiamo tutti, e probabilmente siete vittime anche voi stessi in questo momento, e non lo sapete. Ecco quali sono le 6 cattive abitudini alimentari che dovremmo abbandonare a partire da oggi.

Eccessi alimentari

Bere troppo: quando si è in compagnia, in un locale o ad una festa, non bere è quasi impossibile. Il problema è che scatta l’effetto-domino: il primo bicchiere ti fa sentire allegro, il secondo abbassa la soglia inibitoria, il terzo ti fa scatenare e così via. Il risultato sono migliaia di calorie in più, difficoltà per il fegato a smaltire tutto quell’alcool, e guai per chi si mette alla guida. Se non ci si pongono dei limiti sono guai. Cadere nella dipendenza è facile quasi come finire in ospedale per eccesso di alcool. Dunque decidete voi quali limiti imporvi (per es. non più di 2 bicchieri a sera o non bere per più di una volta ogni 2 settimane), ma poi seguiteli.

Mangiare tanti cibi sani: la pubblicità ci bombarda con la storia del “cibo sano”. E in parte è vero. Legumi, verdure e altri prodotti simili fanno davvero bene. Ma lo fanno anche quando si mangia tanto? Ovviamente no. Molti commettono l’errore di mangiare quantità spropositate di cereali o altri cibi sani perché tanto fanno bene. Sbagliato. Secondo i consigli del dottor Cynthia Sass sull’Huffington Post, per esempio è ideale fare uno spuntino a metà giornata con una porzione di frutta non più grande di una palla da tennis; oppure mangiare frutta secca e cereali in una quantità grande quanto una pallina da golf.

Mangiare cibi dietetici: avete sentito in tv che esiste la Coca Cola Zero che non contiene zuccheri e pensate che sia veramente dietetica. Ovviamente non è così, come è stato smentito che la Diet Coke fosse perfetta per chi vuol stare in forma. I medici generalmente sono contrari all’etichettatura “dietetico” perché nella maggior parte dei casi quei prodotti sono pieni di additivi e ingredienti impossibili da pronunciare. E poi molto spesso non ci fanno nemmeno sentire sazi. Il problema è che tante persone li consumano senza pensare che, in realtà, stanno assumendo addirittura più calorie di prima. Lasciate perdere i cibi dietetici dunque ma preferite quelli freschi e riducete le quantità.

Scarsità alimentare

Saltare i pasti: il problema contrario invece capita con quelle persone che, per scelta o per necessità, saltano i pasti. Nella maggior parte dei casi la colazione. Questo è sbagliatissimo perché, se lo fate per perdere peso, in realtà il vostro corpo non avendo calorie da bruciare rallenterà il metabolismo e vi farà sentire più deboli, senza nemmeno farvi dimagrire. Secondo: aumentate le possibilità di mangiare fuori orario, spesso di notte, per un buco allo stomaco. Il consiglio è di fare pasti grandi prima di compiere azioni che richiedono energia, e pasti piccoli quando invece siete a riposo.

Contare le calorie: nella maggior parte dei casi le persone che calcolano le calorie dei cibi sbagliano. È una perdita di tempo ed una fonte di stress. Questo inoltre aumenta il cortisolo che, paradossalmente, vi fa ingrassare e fa aumentare la sensazione di appetito.

Evitare i cibi grassi: diventare grasso-fobici è sbagliato perché i grassi, almeno quelli sani, servono al vostro organismo. Senza di essi si rischiano infiammazioni e invecchiamento precoce, senza considerare alcune malattie. Dunque consumate i grassi, ma che siano quelli “buoni” come quelli contenuti nelle olive, nella frutta secca e simili.