Quando fare una terapia di coppia

La terapia di coppia è vista spesso dagli italiani come qualcosa di inutile e dispendioso. Alle volte invece è molto importante, fondamentale se si vuol salvare un matrimonio. Nata negli Stati Uniti, da diversi anni è stata esportata anche in Italia e sta prendendo sempre più piede la cosiddetta terapia del sesso. Un terapista sessuale effettua una terapia di coppia particolare, non solo basata sul dialogo come fanno gli psicologi normalmente, ma anche e soprattutto sul rapporto fisico. Non bisogna vergognarsi o avere paura di iscriversi ad una terapia di coppia, bisogna infatti ricordarsi che si ha sempre a che fare con professionisti che hanno aiutato centinaia di persone a salvare un matrimonio.

A chi giova la terapia sessuale e di coppia

Secondo un recente sondaggio tra i terapisti è risultato che la maggior parte degli uomini che hanno seguito una terapia di 12 settimane ha segnalato una miglior funzione sessuale e soddisfazione, rispetto a quelli che presentavano le stesse problematiche ma non si erano sottoposti a terapia. I benefici, dice lo studio, sono visibili anche a distanza di un anno e oltre. Ma non finisce qui. La terapia del sesso può in molti casi sostituire il ricorso al Viagra e ad altri medicinali per l’erezione, o al contrario può aiutare in caso di eiaculazione precoce e calo del desiderio.

Il sesso è un argomentotabù per la maggior parte delle persone che non conoscono molto delle difficoltà sessuali, o che cosa è normale e cosa non lo è. La condivisione di queste informazioni in una sessione può cambiare la vita a molte persone

afferma Debby Herbenick, ricercatrice dell’Indiana University e autrice del libro “Great in Bed”. Andiamo a vedere ora in quali casi è arrivato il momento di sottoporsi ad una terapia di coppia.

I segnali che ci dicono che è il caso di sentire un professionista

Il primo segnale d’allarme che ci dovrebbe spingere a contattare un professionista del sesso è che, quando lo facciamo, sentiamo dolore o abbiamo alcune difficoltà di erezione o di eiaculazione precoce. Già questi segnali dovrebbero spingerci a chiamare uno specialista, ma ancor di più dobbiamo convincerci se il problema persiste. Se capita una volta non fa niente, ma se i problemi continuano per due settimane consecutive potrebbe anche esserci qualche motivo un po’ più serio.

Altri segnali dovrebbero essere l’insorgere di problemi con la vostra compagna come per esempio mancanza di sesso, oppure rapporti non soddisfacenti che poi si possono ripercuotere sulla vita quotidiana con del nervosismo gratuito. Da tenere d’occhio anche le abitudini sessuali, per esempio la dipendenza dai film porno piuttosto che la sesso-dipendenza o, al contrario, sentirsi in colpa dopo aver fatto sesso o essersi masturbati.

Infine, l’ultimo segnale che è anche quello più tradizionale che dovrebbe spingervi a consultare un terapista di coppia o un terapista del sesso è la mancanza di attrazione sessuale. Capita dopo tanti anni di fidanzamento o di matrimonio di non essere più attratti dal partner. Questo però può comportare problemi di coppia come la ricerca di nuovi partner e la fine di un matrimonio. Ma possono esserci alla base anche stress, utilizzo di farmaci o altri problemi ancora che solo un professionista può risolvere.

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