Sonno: quante ore è consigliato dormire ogni notte?

Come tutti sappiamo, dormire è fondamentale per una questione di salute fisica e mentale. Non serve infatti allenarsi ogni giorno, seguire un’alimentazione sana o evitare tutti i vizi meno salutari al mondo se poi non si dorme a sufficienza.

Dormire infatti permette al cervello di riposarsi e di rielaborare le informazioni accumulate durante la giornata, in modo tale da permetterci di ripartire al massimo il giorno successivo. Dunque dormire è importante ma la domanda che tutti si fanno è:

quante ore è consigliato dormire?

Solitamente il sapere comune ci dice che bisogna dormire 8 ore a notte, ma la realtà è molto più complessa. Anche se le famose 8 ore sono una buona indicazione, non bisogna essere tassativi, sono una media.

Il fabbisogno giornaliero di sonno infatti cambia a seconda dell’età. Ne sono convinti i medici dell’American Academy of Pediatrics e dell’American Geriatrics Society che, insieme alla National Sleep Foundation, hanno raccolto i dati provenienti da circa 300 diversi studi elaborati in tutto il mondo e che hanno analizzato migliaia di volontari per capire quante ore, a seconda dell’età, vanno passate a letto ogni notte.

La rivista Sleep Health ci da una risposta

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Sleep Health e prevede un cambiamento ad ogni età, ovvero:

  • Dai 0 ai 3 mesi bisogna dormire dalle 14 alle 17 ore al giorno: i bambini riposano tantissimo perché la loro mente assorbe come una spugna tutto ciò che hanno intorno, per loro tutto è nuovo ed elaborare tutte queste informazioni necessita di tanto riposo. Secondo alcuni ricercatori i neonati possono arrivare a dormire fino a 19 ore al giorno!
  • Dai 4 agli 11 mesi si dorme dalle 12 alle 15 ore al giorno: i bambini cominciano a comprendere un po’ meglio quel che gli accade, e dunque hanno anche bisogno di riposare leggermente meno rispetto a prima.
  • Nei primi due anni si scende un po’ intorno alle 11-14 ore al giorno. Possono essere sufficienti anche 9 ore (guai a scendere sotto quella soglia, i bambini diventano irritabili), e si può arrivare fino a 16 ore.
  • In età prescolare, cioè dai 3 ai 5 anni circa,  si dorme dalle 10 alle 13 ore al giorno. Importante non scendere sotto le 8 ore perché la mente dev’essere bella carica per apprendere il linguaggio e le prime nozioni di vita.
  • Durante i primi anni di scuola, praticamente fino all’adolescenza, i bambini devono dormire all’incirca 10 ore, con un minimo da non violare di almeno 7 ore a notte. Man mano che si cresce comunque il fabbisogno si riduce lievemente.
  • Durante l’adolescenza, cioè fino ai 17 anni, il fabbisogno di sonno rimane più o meno invariato, intorno alle 8-10 ore al giorno, ma diventa fortemente sconsigliabile restare a dormire per più di 11 ore.
  • Dai 18 ai 25 anni il fabbisogno di sonno si riduce ulteriormente da un minimo di 6 ore ad un massimo di 11, ma mediamente si arriva intorno alle fatidiche 8 ore.
  • Tale media rimane inalterata anche in età adulta. Gli uomini in età lavorativa hanno bisogno di circa 8 ore a notte, ma possono essere sufficienti ormai anche solo 6 ore. Il numero di ore massimo invece non supera le 10 ore, diventa praticamente impossibile riuscire a superare tale soglia visti i ritmi a cui il corpo si abitua.
  • Infine, nella terza età, cioè dai 65 anni in su, quando ormai si va in pensione e non ci sarebbe più la necessità di svegliarsi ad una determinata ora, paradossalmente la necessità di sonno scende. Mediamente si dormono 7-8 ore, ma una persona anziana si sente riposata anche dopo aver dormito appena 5 o 6 ore. Ovviamente scendere sotto le 5 ore a notte è fortemente sconsigliato.