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Costo di un neonato: come crescere un figlio senza dilapidarsi

Molti uomini vogliono avere un figlio (o lo hanno senza volerlo) senza pensare alle conseguenze. Tutti sognano un pargolo da accudire, con il quale andare al parco e a cui trasmettere la propria esperienza, ma spesso ci si dimentica che un figlio costa, e tanto. Secondo uno studio dell’assicuratore di Liverpool Victoria, condotto dal Centre of Economic and Business Research, se non si pianifica bene il budget, per crescere un bambino ci vorranno all’incirca 230 mila sterline, oltre 300 mila euro, più di quanto vale casa vostra!

Per questo ed altri motivi è molto importante pianificare bene ogni spesa ed evitare di farci cogliere impreparati perché, si sa, le spese dell’ultimo minuto sono sempre più pesanti di quelle ben pianificate per tempo. Anziché perdere il sonno nel tentativo di trovare il modo di far rientrare le spese, provate a seguire i nostri consigli.

Pensare al quadro generale

Il modo migliore per fare i conti con le vostre finanze è prendere un foglio e scrivere da una parte il vostro reddito e dall’altra pianificare tutte le spese, o almeno quelle prevedibili. Questo significa scrivere su un foglio tutti gli oggetti necessari al neonato (dal passeggino al corredino, dai giocattoli al costo del nido) e cominciare per tempo ad effettuare le spese. A tali spese inoltre bisogna dare una certa priorità, nel senso che una volta scritte su un foglio tutte le voci di spesa, occorre ordinarle in base all’importanza e in ordine cronologico.

Per esempio se la mamma lavora, bisognerà portare il bambino al nido, ma la spesa del nido si sosterrà alcuni mesi dopo la nascita del bambino. Meglio dunque dare priorità per esempio all’acquisto di ciuccio e tutina che invece serviranno subito. Non riducetevi all’ultimo momento per fare questi acquisti ma dedicate parte del vostro budget all’acquisto di questi oggetti ancor prima che il bambino nasca. Non trascurare anche l’ipotesi di acquistare alcune delle cose che vi servono di seconda mano, per risparmiare un po’.

Tra le priorità inoltre non dimenticate di inserire le spese che dovete sostenere per forza, a prescindere dal bambino. Dunque mutuo (o affitto), bollette e così via. Dopo aver tolto le spese fisse, avrete un quadro più chiaro di quanto, ogni mese, è possibile dedicare alle spese per il bambino.

Tagli al budget

Sarà poi necessario fare tagli al budget, a meno che non abbiate uno stipendio sufficiente per coprire tutte le spese. Per tagli si intende cancellare tutte le spese “frivole” come può essere l’uscita al bar, anziché farla tutti i sabati per esempio bisogna ridurla a una volta al mese, niente stadio, cinema o pay-tv. Addio alle cene fuori, meglio mangiare sempre a casa, si risparmia così circa un quarto del budget, ed anche sulla spesa è meglio pianificare ogni centesimo piuttosto che farsi ispirare al supermercato.

Infine, dato che vi trovate in un momento delicato della vostra vita, sia emotivamente che economicamente, non vergognatevi di chiedere aiuto. Qualche parente può darvi una mano facendovi un prestito o magari regalandovi il lettino, il passeggino o il fasciatoio di suo figlio che non usa più, o è anche possibile chiedere un aiuto a qualche finanziaria: quando vostro figlio sarà un po’ più grande e la vostra compagna tornerà a lavorare, sarà più semplice restituire a rate quella somma che, tutta insieme da subito non potevate permettervi.

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