Come prendersi cura delle gomme della propria auto

Le gomme dell’auto rappresentano uno degli aspetti principali inerenti la sicurezza perché sono il contatto tra il veicolo e la strada; la qualità e le prestazioni dei pneumatici vanno quindi valutate e preservate per garantire le prestazioni del mezzo e soprattutto la sicurezza della circolazione. In questo approfondimento ci dedichiamo ad una breve guida per mantenere al meglio e prendersi cura dei propri pneumatici.

La parte che entra in contatto con la strada è poco più grande di una mano in termini di ampiezza e nonostante si parli di una superficie ridotta, si tratta di una sezione fondamentale che determina non solo il comfort ma anche il risparmio del carburante consumato.

Per ottenere prestazioni ottimali quindi la manutenzione delle gomme è fondamentale perché esse assorbono qualsiasi tipo di asperità e sostengono un quarto del carico del veicolo.

Verifica periodicamente il battistrada

La prima forma di manutenzione del pneumatico è la verifica regolare dell’altezza del battistrada che è un indicatore estremamente preciso di quando il treno di pneumatici vada sostituito. Quando l’usura del battistrada mostra uno spessore inferiore a 1.6 mm è necessario provvedere alla sostituzione a garanzia dell’aderenza e ovviamente della stabilità del proprio mezzo.

La maggior parte delle gomme più moderne presenta degli indicatori di usura che si trovano proprio in corrispondenza dei tagli più visibili che disegnano la sagoma della gomma. Lo stato del battistrada è fondamentale considerando anche le condizioni di pioggia, dato che i suoi canali aiutano a drenare l’acqua favorendo il controllo e l’aderenza, e scongiurando per quanto possibile il fenomeno dell’aquaplaning.

La quantità di acqua dispersa dalle gomme infatti consente di diminuire drasticamente tale genere di pericolo, che si presenta in maniera inversamente proporzionale rispetto all’altezza della scultura del battistrada.

Il controllo della pressione delle gomme: come sapere quella corretta?

Un’altra forma di manutenzione indispensabile riguarda il controllo della pressione delle gomme che andrebbe monitorata possibilmente ogni 30 giorni in maniera da scongiurare una accelerata usura e danni strutturali; le gomme alla giusta pressione consentono di mantenere in maniera salda il controllo della direzione della vettura.

Ovviamente la pressione è fondamentale anche per individuare possibili forature: l’aria viene normalmente dispersa in modo naturale attraverso i componenti della gomma ma ci sono anche situazioni in cui fori più grandi si procurano attraverso sollecitazioni esterne o cambi repentini di temperatura. La pressione andrebbe verificata nelle gomme montate e in quella di scorta e possibilmente a freddo – cioè senza aver percorso più di 3 km a moderata velocità; l’ideale sarebbe effettuare la verifica quando il veicolo risulta fermo da almeno un paio d’ore.

Anche prima dei viaggi più lunghi la pressione andrebbe verificata non solo per la sicurezza ma anche perché consente anche di risparmiare sul carburante. Ancora una volta, soprattutto prima dei viaggi più lunghi – ma comunque a cadenza regolare – è bene verificare l’efficienza della gomma di scorta che deve essere gonfia e alla giusta pressione.

La pressione eccessiva può accelerare il processo di usura riducendo la durata di almeno 10.000 km mentre la pressione troppo bassa va valutata attraverso le indicazioni presenti sulle gomme stesse e soprattutto nel libretto d’uso della macchina.

Quando acquistiamo le gomme, troveremo su di esse come indicazione non la pressione raccomandata ma quella massima a cui possono essere sottoposte. La pressione raccomandata invece può essere letta nello sportello del serbatoio, nel fianco di uno sportello, nel vano porta oggetti oppure nel libretto della nostra auto, dato che si tratta di un valore stabilito dal costruttore.

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