Nel luogo di lavoro, l’abbigliamento deve essere sempre impeccabile. Questo vale sia per donne che uomini. Il contesto formale di un ufficio impone un dress code particolare e in passato era più semplice: era sufficiente un completo elegante scuro, una camicia e una cravatta sobria.
Adesso con la rivoluzione nel codice di abbigliamento da lavoro uomo, c’è più scelta in ufficio ed è facile sbagliare dando così un’immagine sbagliata del proprio ruolo. Come bisognerebbe portare i jeans? Possiamo abbinare le sneakers? Cerchiamo di fare chiarezza.
Approfondimenti:
Primo errore: la borsa con troppe tasche
Uno degli errori che gli uomini ancora commettono sul posto di lavoro, senza rendersene conto, è la scelta di uno zaino o una borsa con troppe tasche. Quelle sono adatte per le escursioni, molto meglio uno zaino in pelle nera, marrone o blu. Bisogna scegliere un materiale qualitativo, un colore a tinta unita e una forma adatta a contenere laptop e un cambio.
Secondo errore: le sneakers
Una volta, in ufficio la regola imponeva di indossare un paio di Oxford nere in pelle, stringate, elegantissime e impeccabili. Non c’era altra scelta per apparire competente, qualificato, affidabile, insomma un professionista.
Adesso le cose sono cambiate, tuttavia non significa che si possono indossare le scarpe da corsa a lavoro, specialmente se sono color neon o sono state usate in palestra.
La soluzione è usare scarpe sportive disinvolte, pulite, con una stoffa fresca di tela o pelle scamosciata. La cosa migliore, sarebbe acquistare delle sneakers esclusivamente per l’ufficio e non riciclare quelle che usiamo per tutti i giorni.
Terzo errore: l’abito
Non è sufficiente un abito singolo per l’ufficio, anche perché questo significherebbe che pantaloni e giacca si consumano a ritmi differenti. Invece, molto meglio spezzare l’outfit, magari con un paio di pantaloni in lana sartoriali e un blazer morbido.
Per completare il look si può abbinare una camicia leggermente aperta sul davanti o anche un maglioncino girocollo a tinta rigorosamente unita e sobria.
Quarto errore: vestiario troppo lussuoso
L’abbigliamento casual ma al contempo di lusso, viene molto apprezzato ed è ricercato. Tuttavia in ufficio, essere glamour conta ben poco, meglio dare un’immagine formale e professionale, piuttosto che quella di un modello da passerella.
Dunque, il consiglio è quello di essere equilibrati, quindi o un pantalone elegante azzardato insieme a una polo, oppure al contrario, raffinatezza nella parte superiore e più casual nei pantaloni.
Quinto errore: la scelta dei jeans
Il jeans è davvero un capo di abbigliamento a cui è difficile rinunciare, anche in un contesto lavorativo. Come possiamo però abbinarlo al meglio? Innanzitutto bisogna evitare i jeans informi o rovinati dai lavaggi, molto meglio un modello formale, con una linea dritta e pulita, in colore scuro.
Molto bello l’abbinamento con la scarpa Derby oppure con delle sneakers bianche. Sulla parte superiore, per spezzare il casual del jeans, consigliamo una camicia e un blazer.
Sesto errore: t-shirt visibile
A volte capita che la cravatta si allenti e che i primi bottoni della camicia facciano lo stesso, mostrando la t-shirt al di sotto. La vista non è gradevole in un luogo formale ma non bisogna abbandonare del tutto la maglietta altrimenti avremo il problema delle macchie di sudore.
La migliore opzione dunque è una maglia con scollo a V, così che rimanga nascosta. Queste t-shirt vanno scelte in colori tenui come grigio melange o bianco poiché sono meno visibili sotto le camicie leggere.
Claudia Marcotulli, classe 1991, romana. Sono diplomata in grafica pubblicitaria, amo l’arte, la natura, gli animali, la grafica, la fotografia e la scrittura. Adoro e trovo molto liberatorio disegnare e scrivere, sono molto sensibile, amo ascoltare e tradurre le emozioni e i pensieri in testi scritti che rimarranno nel tempo. Nel 2020 ho iniziato a muovere i primi passi nel mondo della scrittura e da allora collaboro con diversi siti di varie tematiche, dalla cronaca, al gossip al lifestyle.